venerdì 30 aprile 2010

Calendario gare 2010

marzo
07/08 - San Bartolomeo al Mare (IM) - SE Sprint - 130° su 214 (60/100) - 21'04" (vincitore: 14'12")
13/14 - Pieve di Teco (IM) - DH Regionale - 188° su 246 (76/100) - 6'12" (vincitore: 4'27")
27/28 - Pogno (NO) - SE Sprint - 207° su 215 (96/100) - 49'41" (vincitore: 17'46")

aprile
17/18 - Sestri Levante (SV) - SE Pro - 169° su 263 (63/100) - 25'24" (vincitore: 18'20")

maggio
15/16 - Molini di Triora (IM) - SE Sprint - 82° su 129 (63/100) - 23'18" (vincitore: 16'45")

giugno
01/02 - Petosino (BG) - DH Provinciale - 50° su 77 (65/100) - 3'35" (vincitore: 2'44")
12/13 - Cartosio (AL) - SE Sprint - 69° su 120 (57/100) - 22'17" (vincitore: 16'39")

luglio
10/11 - Prali (TO) - DH Top Class - Risultati non pervenuti
24/25 - Sestola (MO) - DH UISP - 66° su 101 (66/100) - 3'06" (vincitore: 2'27")

settembre
04/05 - Commezzadura (TN) - DH Regionale - 87° su 106 (82/100) - 5'25" (vincitore: 3'31")

Risultato finale 2010
10 gare = 70/100

giovedì 29 aprile 2010

Gamba al parco

Ripetute:
5 x 60 metri in piedi su asfalto + 1' recupero + 60 metri (numero a caso, non so quanti fossero) su sterrato.

Ritmo:
3km asfalto
25km 80% sterrato, 20% asfalto (incluse ripetute)
7km asfalto

Distanza: 35.89km
Tempo: 1h37'22
Velocità media: 22.07km/h

Considerazioni:
Passati i 35km. Ho usato un rapporto più duro del solito, per provare un po'. Fatica. Ancora qualche giorno e quando finalmente alle 21 sarà ancora chiaro, pedalata alla sera con un paio di persone che ho conosciuto in palestra, usando l'Ejector  (almeno lo uso) con gomme del cazzo di millemila anni fa superleggere e con mescola dura come l'acciaio. Un 40km in direzione Parco di Monza.

lunedì 26 aprile 2010

Salendo per il Canto

Così oggi, dovendo scegliere tra pedalare e fare discesa, ho optato per la prima, che almeno includeva anche la seconda.

Record dei record, mi sono fatto tre salite per il monte Canto (dal lato della chiesetta, che alla fine sono 2.7km per 400m di dislivello), totalizzando un misero 8.1km ma per un ottimo 1200m. Ma la cosa bella è che non ho chiuso coi crampi.

Sono soddisfatto. Ma anche devastato, perché porca miseria quella salita è tutta su sterrato e con alcuni tratti davvero in piedi (per la mia preparazione, perlomeno).

Per quanto riguarda i miei, test, invece, la Geax LoboLoco al posteriore deve avere la giusta pressione, ma anche così bisogna abituarcisi, soprattutto venendo dalle Maxxis DHR o HR, che quando freni tipo si fermano a fare l'aperitivo. E il Joplin ha un po' deluso perché ha un ritorno alla posizione alta non troppo rapido. Però dicono che dipende da quanto si stringe la ghiera. Ciò significa test un po' falsato, da ripetere. Certo che quando saliva era davvero fantastico, rilanciare seduti.

Domani a Zurigo per un concerto e martedì mattina, sulla via del ritorno, piccolo stop al Tamaro per provare la DH sopra, che, a quanto pare, è stata riaperta. Così almeno alla gara di domenica prossima arrivo un minimo preparato.

domenica 25 aprile 2010

Odore di gomma

Svegliarsi al mattino con l'odore di un treno di gomme di fianco al letto è.. beh.. ha un suo perché..



Meglio ancora guardare un metro oltre al letto e vedere le tue tre biciclette.. fantastico.. ma niente foto.

Domani pedalata in modalità test sul Monte Canto: Joplin e LoboLoco dietro. Vediamo se posso rivalutare questa gomma che sul davanti non mi ha convinto molto.

venerdì 23 aprile 2010

Iscrizioni alle prossime gare

Ecco fatto, iscritto alle seguenti gare:

02 maggio - Tamaro - DH
16 maggio - Valle Argentina - Superenduro Sprint
30 maggio - Ala di Stura - Superenduro Sprint

Passo più lungo della gamba? Chissà..

Al Tamaro ci sono!

Finalmente iscritto alla gara al Tamaro per la prima tappa del iXS DH Swiss Cup.

Partecipa anche un Lucio Corrado di Sesto San Giovanni (dove abito io), che, riguardando i risultati di Pieve, si è classificato 81esimo contro il mio 105° posto se avessi fatto la gara come Master anziché Elite.

Una sorta di derby cittadino in trasferta elvetica, diciamo, anche se non ci sono dubbi su chi ne uscirà vincitore.

E pensare che questa gara sarebbe dovuta essere la mia prima gara in assoluto, oltre ad essere la mia unica gara di quest'anno.. come cambiano le cose..

p.s. sono stato iscritto alla categoria Master erroneamente (in CH i Master sono gli Elite "vecchi", non sono i non agonisti come qua in Italia).. ho scritto all'organizzazione per fare il passaggio di categoria perché non voglio gareggiare contro superuomini.


mercoledì 21 aprile 2010

Devasto pedalato

Avendo cambiato il mio solito weekly plan in modo da fare palestra martedì, gigapedalata mercoledì e palestra giovedì (quindi riposo lunedì e venerdì, rispettivamente post e pre gara/montagna), oggi sono andato a pedalare. E sono riuscito a buttare dentro sia il mantenimento del ritmo che le ripetute in salita, anche se, bisogna dirlo, sono su asfalto. Comunque ho individuato una salitella sterrata forse non tanto in piedi come quella in asfalto, ma più simile agli strappi in salita che incontrerei durante le gare. Proverò settimana prossima.

Ripetute:
10 x 60 metri in piedi su asfalto, con recupero di circa 1'30" tra l'una e l'altra

Ritmo:
3km asfalto per arrivare al parco
22km misto sterrato/asfalto al parco (incluse le ripetute)
7km asfalto per arrivare in ufficio

Distanza: 32.91km
Tempo: 1h32'22
Velocità media: 21.38km/h

Aggiungo come nota di chiusura che sono arrivato in ufficio alquanto devastato: 32km con ripetute è un po' pesantuccio, ma se voglio migliorare nelle gare SE devo farmi la gamba, non ce n'è.

martedì 20 aprile 2010

Rodolico, io e composizione

Un piccolissimo video che mostra lo stesso passaggio sulla PS1 della gara Superenduro a Sestri fatto da Marco Rodolico (sesto in classifica finale) e io (169esimo in classifica finale).

Da notare dov'è passato lui nella curva successiva e dove invece passo io, oltre al fatto che dopo il saltino mi ritrovo con le gambe a mulinello perché ho un rapporto troppo agile.

Ce n'è, da lavorare, ce n'è tanto tanto..



Eppoi composizione da tre scatti di un altro passaggio.


lunedì 19 aprile 2010

Gara SE: Sestri completata!

E quindi ce l'ho fatta: sono riuscito a portare a termine una gara Pro.

A dire il vero, l'impressione che ho avuto è che questa gara fosse strutturata diversamente rispetto a Pogno e, in verità, ho la sensazione che sia stata meno dura, anche se ancora sento i dolori dei crampi che mi hanno colpito proprio a fine gara, sulla pista ciclabile. Forse la differenza principale è che non ho sofferto tanto come in passato sui trasferimenti, ma ho sofferto di più durante le PS, ma dato che le PS sono cronometrate e c'è adrenalina a cannone, alcuni problemi, probabilmente, si fanno sentire solo dopo.

Ah, prima di cominciare, al Prologo sono arrivato 116esimo (a parimerito con un altro ragazzo), con 1'09.6 (per fare un paragone, il primo è arrivato con 57.6). A fine post poi faccio una bella proporzione di tutte le PS tra me e il primo classificato, per divertimento.

Prima del report vi segnalo che in fondo al post c'è il video helmet della prima delle due prove che ho fatto venerdì sulla seconda parte della PS1. La cosa bella di quel percorso è che anche se è tutto a pietre è quasi completamente a vista, quindi si possono lasciare un po' i freni (infatti per essere la prima discesa che faccio, quella nel video, mi meraviglia per come mi sia lasciato andare in alcuni punti dove qualche mese fa avrei avuto problemi, vedi ad esempio questo video qua sulla DH Varigotti).

Si comincia.

Trasferimento 1
Arrivo con un anticipo di circa 15 minuti e ho tutto il tempo di prepararmi. Informo i due che mi seguono di sorpassarmi subito, se possibile, perché il primo tratto è completamente pedalato e sicuramente io andrò pianin pianino, per non bruciarmi subito.

PS1
Parto e pedalo né piano né forte.. insomma, è pur sempre una gara e non una passeggiata, ma comunque non posso spaccarmi subito le gambe. Mi infilo nella parte veloce e convinto di avere dietro una persona normale, penso "Beh, non mi ha raggiunto sul pedalato quindi siamo a posto così". Solo che poco dopo sento un "hop" e quindi bam, via dritto quasi addosso a un albero per lasciarlo passare. Completamente fermato, guardo dietro e riparto. La persona normale, poi scopro, è un certo Neuro (è il suo soprannome), uomo da abbastanza alta classifica che non avendo partecipato a Pogno s'è preso un numero alto. Poco dopo raggiungo invece il ragazzo partito prima di me, ma trovandoci in un punto scomodo, risulta difficile sorpassarlo, quindi rallento e mi accodo per una buona decina di secondi.  Poco dopo ci fanno completamente fermare perché un ragazzo è volato. Così anche il tizio dopo Neuro ci raggiunge ed essendo anch'egli più veloce di me, lascio passare anche lui, perdendo ulteriormente tempo. Ai due salti c'è un bel po' di gente a guardare, perciò il primo lo faccio (come avevo già fatto in prova) e il secondo, che non avevo provato, lo faccio lo stesso. Mi va bene che il secondo in verità sia una sorta di panettone, anche se lo chiudo un po' oltre il landing. L'importante è non averli evitati, perché la gente vuol vedere i salti, anche se sono piccoli come quelli che faccio io.
Con 11'19.3, chiudo la prova in 175esima posizione (su 277).
Giudizio: nonostante la prima parte pedalata - il mio punto debole principale dopo la tecnica in discesa - e il problema dei sorpassi e del tizio caduto (che comunque credo non si sia fatto troppo male), sono riuscito a tenerne dietro un centinaio (tra chi è stato più lento, chi ha avuto problemi qua e là, etc, etc). La sufficienza me la merito.

Controllo Orario
Arrivo al traguardo per il CO, faccio per mettermi su il caschetto XC e non lo trovo più. M'è caduto nella prima parte della PS, porca miseria. Porca miseria perché dovrò ricomprarmene uno, ma soprattutto perché mi dovrò fare il trasferimento col casco integrale. Caldazza e sudorazza, anche perché se non lo tengo in testa mi eliminano dalla gara.

Trasferimento 2
Uguale al primo, stavolta me la prendo con più calma e nella parte sterrata scendo anche a spingere a mano. Arrivo con una decina di minuti in anticipo quindi smangiucchio, sbevacchio e mi preparo.

PS2
Si parte pedalando e si affronta subito un saltarello. La prova è corta, quindi non dovrei farmi raggiungere da Neuro, stavolta. Invece mi sono dimenticato di un supermega strappo in salita, quindi scendo e spingo a mano. Purtroppo proprio in quello strappo ho raggiunto il ragazzo davanti a me perciò sentendo Neuro sopraggiungere, decido di fermarmi completamente a lato - di nuovo - e lo lascio passare. Poi finisco di spingere in su la bici per lo strappo e con un po' di fatica - la pista è stretta - sorpasso il ragazzo.
Arrivo a fine prova, senza però essere stato ripreso dal tizio post-Neuro (un suo amico, oltretutto). Almeno quello.
160esimo (su 268) con 3'25.4. Nella classifica generale sono 167esimo su 268 con un totale di 14'44.7, quindi mantengo la posizione iniziale.
Giudizio: problemi con gli strappi e di sorpassi, ma nonostante tutto va bene così, con circa 100 concorrenti arrivati dopo di me.

Trasferimento 3
Si risale per lo sterrato dopo un breve tratto su asfalto, quindi non è più quella roba superlunga di prima. Ho sentore di crampo al quadricipite destro, quindi scendo dalla bici e stiro un po'. 'sti cazzo di crampi cominciano a venirmi sempre al termine della PS2.. puntuali.. ci dev'essere una qualche connessione. Mi rimetto in sella e salgo, arrivando di nuovo in anticipo, così posso fare un po' di stretching e bere una roba a base di caffeina, perché durante la PS2 mi sono reso conto di non essere molto lucido (certi passaggi li ho fatti completamente a caso).

PS3
Quella con più strappi in salita.. quasi un unico strappo in salita. Ovviamente non mi aspetto di non essere sorpassato. La prima parte è pedalata, procedo praticamente seduto e pedalicchio a mo' di passeggiata domenicale un po' veloce. Poi si entra nella parte in discesa e nel punto più tecnico raggiungo il ragazzo davanti. E sento Neuro dietro. Ma porca miseria, sempre in contemporanea, che cazzo! Accosto in curva e mi fermo l'ennesima volta. Poi scendo a spingere la bici a mano perché è cominciato lo strappo in salita. Sorpasso il tizio (anche lui sceso a spingere a mano) e corricchiando continuo a salire, salire, salire, finché non ridiventa discesa. Anche stavolta sono riuscito a non farmi passare dall'Amico di Neuro.
196esimo su 264 con 4'36.0. Finisco 178esimo nella generale con 19'20.7. Direi più che ovvio, considerato che metà della prova l'ho fatta a spinta.
Giudizio: per niente soddisfatto.. in fondo le gare di SE sono fatte di questi strappi e io sto permettendo loro di influire troppo sulle mie prestazioni. Allenarsi, allenarsi!

Trasferimento 4
Questa volta è una cosa brevissima, giusto da A a B. Scendo e lo faccio praticamente tutto a spinta, finché non arrivo alla partenza della PS4, la mia preferita. Scambio due chiacchiere con Neuro, che mi dice che gareggia dal 2003 e che prima faceva motocross. Impressionante, devo dire.

PS4
La mia prova preferita, con la prima metà da fare bella veloce su 'sti megapietroni dappertutto e la seconda parte invece, purtroppo, da pedalare su sconnesso e quindi un lavoro pesantissimo.
Parto a cannone nel tratto in lieve discesa pedalata, tanto è tutta dritta e le pietre si saltano via. Sensazione bellissima, quella di volare sopra alle pietre. Poi diventa in salitella, ma ormai è l'ultima prova, quindi spingo un po' sui pedali. Finalmente si entra nella parte pietrosa e sono gasatissimo perché mi piace tantissimo. Purtroppo raggiungo il ragazzo davanti e non posso passarlo perché siamo su un ripido in curva, quindi freno e lo faccio piano piano. Appena si riapre la pista vedo una linea esterna, gli grido "passo in alto" e vado. A parte il breve rallentamento, comunque, è stato un sorpasso decente. Continuo a scendere e arrivo nei punti "critici" che già avevo notato durante le prove.. faccio quello che posso e in punto quasi mi fermo perché non me lo ricordo.. un bel pietrone da copiare.. e non me lo ricordo perché in prova ero passato intorno. Vabbè. Copio così come viene, butto giù il piede e via, pedalo. Poco dopo sento "Hop".. ecco Neuro, mi ha ripreso anche stavolta, però un po' più tardi del normale. Stavolta decido di tentare di stargli dietro il più possibile, ma si arriva al tratto pedalatoscassato e comincio a perdere colpi, quindi ciao ciao Neuro.
145esimo su 263 con 6'04.2, quindi il risultato migliore della giornata, come ovviamente mi aspettavo, dato che è il tipo di pista che più mi piace. Guadagno circa 10 posizioni nella classifica generale - e finale - chiudendo 169esimo su 263, con 25'24.
Giudizio: ovviamente soddisfatto, nonostante anche qua la parte pedalata mi abbia penalizzato.

Trasferimento finale
Si torna verso la Partenza per il controllo della punzonatura e la chiusura definitiva della gara. "Ouch".. cazzo, quattro crampi nella parte interna delle coscie, due per lato. Mi fermo. Distendo qua e là, ma se distendo qua, mi fa male là e viceversa, quindi sono fottuto e sto fermo immobile. Un signore si interessa e mi chiede cose e gli rispondo cose.. mi chiede cosa si fa coi crampi, gli dico "Non lo so", chiedo a uno che passa e mi dice "Boh!" anche lui. Allora mi stendo per terra e cerco di stirare, ma non mi è chiaro come stirare la parte interna della coscia, quindi procedo a caso. Arriva un altro concorrente e gli chiedo di tirarmi fino alla Partenza. Mi aggrappo e tra una chiacchiera e l'altra arriviamo al gonfiabile. Passo il controllo della punzonatura. E finalmente..

GARA FINITA!

Ricapitoliamo e facciamo le proporzioni di cui prima.

Prologo
0,6km in 1'09", vincitore in 57" = 1'35" vs 1'55" al km = +20"
116 su 282 = 41 su 100

PS1
4,0km in 10'09", vincitore in 7'20" = 1'50" vs 2'32" al km = +42"
188 su 277 = 67 su 100

PS2
1,2km in 3'25", vincitore in 2'24" = 2'00" vs 2'51" al km = +51"
160 su 268 = 59 su 100

PS3
1,9km in 4'36", vincitore in 3'10" = 1'40" vs 2'25" al km = +45"
196 su 264 = 74 su 100

PS4
2,4km in 6'04", vincitore in 4'27" = 1'41" vs 2'31" al km = +50'
145 su 263 = 55 su 100

La prestazione migliore, quindi, in termini di classifica, l'ho avuta nel Prologo, seguito ovviamente dalla PS4. Rispetto al vincitore delle varie prove sono andato al meglio nel Prologo con la PS1 che segue a ruota.

Un dato più generale, invece, sulla mia posizione in classifica (arrotondata a 100) nel circuito Superenduro:

S.Bartolomeo (Sprint)
60 su 100

Pogno (Sprint)
96 su 100

Sestri Levante (Pro)
63 su 100

Risultato migliore, quindi, rimane S.Bartolomeo, anche se il fatto che sia stata una Sprint possa in un certo senso falsarlo rispetto a Sestri Levante, che è una Pro.

Posso chiudere il post, che mi si sta sciogliendo il cervello.


sabato 17 aprile 2010

Gara SE: Prologo di Sestri

Il prologo è andato.. una prova con tempi intorno al minuto (anche meno per i più bravi) ma io purtroppo ho visto il numero sbagliato e quindi non so quanto ho fatto.

Praticamente la prova si è svolta in un centro abitato, in discesa su ciottolato. Subito dopo la partenza un pezzo da pedalare, dove fino a 3/4 sono riuscito ad avere un buon ritmo, che però poi ho perso nell'ultimo quarto. Poi, dopo un'altra discesa, pianeggiante e a destra sulla spiaggia, dove praticamente mi sono arenato come una balena e dalla quale sono uscito con i bruciori ai muscoli delle gambe. E poi fine. Sì, circa 600 metri, ma la salita iniziale e la spiaggia mi hanno fatto sgobbare.

Domani saprò cos'ho fatto. Ma tanto non so se riuscirò nemmeno a portare a termine la gara, quindi sai che differenza..

venerdì 16 aprile 2010

Gara SE: prove su Sestri asciutta

Sono riuscito a provare almeno due volte tutte le quattro PS qui a Sestri, evitando però come la peste la risalita. Lunghissima, da quel che ho potuto vedere e ovviamente ecco la preoccupazione che si fa puntualmente viva: "Riuscirò a portare a termine 'sta gara?!?!?"

La PS1 è luuuuuuunga, con la prima metà a velocità elevatissime (ho toccato i 42km/h e per me è un nuovo record) e la seconda una meraviglia di pietroni e pietrazze; la PS2 cortissima ma molto guidata; la PS3 una roba di rilanci in salitazza esagerata e una curva in particolare che mi ha dato problemi (sono finito fuori pista e ho rotto una fettuccia, che ho prontamente riparato infilandola nel palettino.. speriamo tenga, ma dubito); la PS4, invece, una meraviglia di pietroni e pietrazze (come la parte finale della PS1), con la prima parte da fare a cannone e la seconda invece un po' meno. Anche qui, un paio di curve che mi sono risultate problematiche (su di una mi sono totalmente fermato).

La piacevole novità è stata riuscire a fare un bel po' di discese con Giulio (Valfré).. beh, dai, "fare" si fa per dire, perché dopo poche centinaia di metri lo perdevo. Lui e Marco (di cui non conosco il cognome), coi quali ho fatto la PS1 la prima volta ma finita poi sulla PS4 perché mi avevano lasciato troppo indietro e io ho tirato dritto a una deviazione. Se la viaggiavano a cannone, devo proprio dire, e pensare che quella che per loro sarà stata una velocità di crociera (o da prova che si voglia dire) molto probabilmente equivale alla mia velocità power. Eh vabbè, stiamo parlando di gente da classifica, non mi potevo aspettare altro.

E' proprio vero, comunque, che cercare di stare dietro a qualcuno che se la viaggia fa aumentare le proprie, di velocità, e soprattutto è interessante vedere le linee che fa chi hai davanti. Purtroppo io mi metto sempre dietro a gente che vedi un po' la gomma posteriore e dopo qualche curva ciao ciao.

Domattina riposo e poi Prologo nel tardo pomeriggio.

Ci sarà da divertirsi.

Ah, da notare l'addensamento di scure nubi sopra il cielo di Sestri.. sarà pioggia?

p.s. stavolta ho fatto qualche video delle PS.. magari poi li posto, se sono carucci..

giovedì 15 aprile 2010

Sperimentando con le gomme

Domani proverò una combinazione di ruote nuova per le gare Superenduro.

Davanti: Geax LoboLoco 2.35 folding Sticky Soft 50sHa
Dietro: Maxxis High Roller 2.35 DH 2-ply 60a

Questo perché le due gomme sulla carta risultano essere più scorrevoli di quelle che uso attualmente (Muddy Mary davanti e DHR dietro), il che mi dovrebbe aiutare nei trasferimenti e nei rilanci.

Ah, ho comprato il Joplin della Crank Brothers: per €120 usato mi sembrava un'ottima offerta, visto e considerato che ha anche il comando remoto. Speriamo che 'sto gingillo tecnologico mi aiuti nei rilanci bastardissimi che mi hanno dato tanti problemi nelle due gare precedenti.

lunedì 12 aprile 2010

Saltellando

Considerato che fino a ieri quasi nemmeno saltavo e che la foto è presa dal basso, sono comunque soddisfatto di questa immagine.

Finalmente comincio a saltellare!

Foto di Yari Ghidone.


domenica 11 aprile 2010

Gara DH: Agnona rinviata

E così rinviarono la gara al 25 aprile.

Sono contento perché volevo farla ma probabilmente non l'avrei fatta con il fango bloccaruote. Però ora, tornato a casa, mi rendo conto davvero di quanto sia stanco: possibile che le sette discese di ieri mi abbiano stancato tanto?!?!? Avrà contribuito il mio schifosissimo riposo notturno, dato che continuavo a svegliarmi?

Un piccolo vademecum del dormire in tenda:

1. evitare il materassino autogonfiabile di 5cm di spessore da €1000 che se non dormi a schiena in giù ti ritrovi tutto anchilosato
2. non mettere la tenda in pendenza perché tra sacco a pelo e suddetto materassino liscio come l'olio è tutto un doversi svegliare per tornare in posizione decente, dato che scivoli
3. se proprio non si può evitare la pendenza, meglio avercela laterale: se si va verso il basso (o l'alto) ci si ritrova ranicchiati ai piedi/testa del materassino, con la la testa/piedi infilati nell'angolino della tenda
4. evitare di comprare sacchi a pelo -10°, perché poi il corpo muore di caldo e la testa - che rimane fuori altrimenti soffochi - diventa una palla di ghiaccio

Devo capire un attimo come riuscire a dormire nel Doblò e comunque devo assolutamente rivendere il materassino supercool autogonfiante e prenderne uno sfigato con una pompa a piedi. Chissà che così non possa dormire in una posizione diversa da quella di schiena.

Gara DH: Agnona sotto la pioggia

Beh, svegliarsi sotto il tlactlac della pioggia sulla plasticosa tenda ci potrebbe anche stare, se non fosse che è risaputo che Agnona diventa una schifezza immane con il fango.

Ormai sarà da un'oretta buona che questa pioggerella si è fatta costante e ho come la sensazione che se dovesse continuare a questi ritmi il risultato potrebbe essere che non farò la gara.

No, non sono di quelli che si tirano indietro per il fango, ma questa pista diventa davvero impraticabile, come si può notare in questo video dell'anno passato. Praticamente non risulterebbe più essere una gara di DH, ma di ciclocross.



Mi sono divertito, ieri, però mi girerebbero altamente i coglioni se non facessi 'sta gara: sarebbe stato meglio andare a Sestri a provare la Superenduro di settimana prossima.

sabato 10 aprile 2010

Gara DH: Agnona in tenda

Eccomi in tenda con questa meraviglia di chiavetta che mi permette di connettermi dappertutto.

Alla mia sinistra, Telaio di Bicicletta; alla mia destra montagna di vestiti - da bici o normali. Sì, perché alla fine il doblò è carico di roba di tre persone e quindi risulta un po' complicato dormirci dentro. Ma una tenda e un prato fanno il loro porco lavoro.

Dopo aver mangiato un piatto di pasta al sugo pronto con tonno in scatola (evviva i fornellini portatili), ora, alle 21, sono già dentro al sacco a pelo, nella tenda superrapida che lanci in aria e si apre, pronto ad andare a dormire prima della gara di domani.

Le prove sono state buone e meno buone: a parte il primo salto supermegagiga che ti giuro chissà quando mai riuscirò a fare una cosa del genere, tutto il resto è stato alla mia portata, anche il simpatico drop finale che sinceramente non pensavo sarei mai stato in grado di affrontare e, incredibilmente, anche i salti (escluso il primo, come dicevo), perché comunque sono chiudibili anche a velocità non elevate (come le mie). Per contro ci sono due o tre punti che ancora non sono riuscito a capire.. ma proprio per un cazzo.. in uno dei due sono caduto una volta, nell'altro sono caduto ben due volte a causa dello stesso errore, ossia chiudendo troppo lo sterzo perché stavo uscendo di pista. Spero domattina di riuscire a interpretarli meglio, ma ho qualche dubbio: come cazzo si può imparare qualcosa se non sai come farlo?!?!?!?!?

Comunque, 7 discese me le sono fatte, con l'ultima un disastro totale da inizio a fine a causa dell'eccessiva stanchezza.

Speriamo non si metta a piovere, va, che 'sta tenda è rimasta in disuso per millemila anni e sicuramente mi ritroverei allagato.

Buonanotte.

mercoledì 7 aprile 2010

Di 30 in 30

Anche stavolta obiettivo 30km raggiunto. Stavolta però mi sono concentrato solo sul mantenimento del ritmo, buttando dentro qualche rilancio qua e là proprio perché ogni tanto mi ritrovavo davanti delle salite.

Unico problema il cambio: quando l'ho smontato l'altra sera per pulire la bici, mi è saltata fuori una piccola molla.. mi son detto "Uhm, una molla, da dove arriverà?" e l'ho buttata via. Stupidamente. Perché adesso non riesco più a mettere i pignoni quelli più grossi e nemmeno quello che uso sempre, quindi devo usare un rapporto astruso - quasi incrociato - per poter avere una pedalata decente, che però è un rapporto più duro rispetto a quello a cui sono abituato. Fatica. Spero di riuscire a sistemarlo. Dove venderanno delle molle del genere? Al Brico? Boh.. vedremo..

Distanza: 30.11km (circa 20 nel parco, 10 su asfalto)
Tempo: 1h23'02
Velocità media: 21.76km/h

Facendo paragoni con i dati passati, mi rendo conto che, nonostante i rilanci di settimana scorsa, ho praticamente mantenuto un ritmo identico: in fondo al termine del rilancio c'era tutta una parte di discesa, quindi ci può stare.

Stasera palestra (per ora me la sento ancora).

A quanto pare questo weekend, alla fine, sarà gara ad Agnona, dato che il meteo sembrerebbe migliorato. Un po' mi spiace perché avrei voluto allenarmi sul percorso di gare di Sestri. Pazienza. Quindi venerdì teoricamente mi faccio i miei rilanci e alla sera palestra. E domani riposo, yeah!

martedì 6 aprile 2010

Nel fango del Tamaro

Ieri giornata di discesa al Tamaro, sulla nuova pista.

La pioggia dei giorni precedenti ha creato una sorta di lunga striscia di fango nella quale la missione principale è stare in piedi.

Montando ancora le Geax Datura per verificare come si comportano in posti diversi, la prima discesa è stata terrificante, con svariate cadute, soprattutto dovute al comportamento delle gomme sulle pietre: praticamente per far sì che non scivolino via, bisogna arrivare sulle pietre decisi e, nel mio caso, alla prima discesa per una pista nuova non sono MAI deciso.. anzi, sono il Re dell'indecisione.

Alla terza discesa, decido di sgonfiare un po' entrambe le ruote, tanto non peso molto e posso permettermelo. Non so se ciò abbia cambiato la resa o se semplicemente io mi sono scaldato, ma la situazione è completamente cambiata.

A primo acchitto avrei detto che le Geax Datura tengono spaventosamente nel fango, ma hanno grip pari a meno zero sulle pietre bagnate, però la differenza di qualità delle mie discese col passare della giornata mi ha fatto capire che probabilmente è sbagliato il mio approccio e che ho ancora tanta strada da fare in termini di confidenza nel mezzo e nelle mie capacità. C'è comunque da dire che col metodo empirico del "da fermo metto la ruota sulla pietra e ci metto sopra un po' di peso" ha vinto la DHF di Ricky (Fasana), mentre le mie ruote se la scivolavano con gioia.

Ho poi notato che le curve verso destra mi danno più problemi delle curve verso sinistra, come invece mi pareva fosse in passato: se mi metti una curva a gomito verso destra subito dopo un pezzo ripido, avrò più problemi a buttare giù la bici rispetto alle curve in senso opposto. Da lavorarci.

Ah, nota aggiuntiva: mi sono fermato a studiare tre pezzi che mi sembravano interessanti, ma i risultati sono stati scarsi.. ho l'impressione di vedere linee che spesso non ho la confidenza di fare e che quindi risultano sbagliate date le mie capacità tecniche. Sarebbe interessante proporle a qualcuno che sa farle e vedere se ottiene qualcosa di buono.

p.s. mi dicono che Agnona (probabile gara di settimana prossima) è piena di salti.. uhm uhm..

Weekly plan
lun: Tamaro (già passato)
mar: riposo
mer: pedalatazza al mattino e se me la sento palestra
gio: se non piove e quindi c'è gara ad Agnona, seconda sessione in palestra (o prima, se mercoledì non me la sono sentita), altrimenti riposo
ven: se non piove e quindi c'è gara ad Agnona, ripetute al parco, altrimenti eventuale sessione in palestra
sab: se non piove, prove ad Agnona, altrimenti Sestri a provare tutto il giro SE o magari pedalata al Canto
dom: se non piove, gara ad Agnona, altrimenti Tamaro di nuovo

In pratica se dovesse piovere il settimana o anche nel weekend sarà un bis del weekend passato.

domenica 4 aprile 2010

Pedalando sotto la pioggia

Oggi allenamento sulla pedalata in salita. Sul Monte Canto, dove ho cominciato ad andare in bicicletta, poco più di un anno fa.

In compagnia di Marcolino sono salito per il lato della chiesetta - non chiedetemi altro perché non so niente - e su su fino in cima.. poca roba, intorno ai 400m di dislivello.. però salendo su tratti decentemente bagnati e tratti decentemente infangati.

A spanne in totale sono stati circa 27km, di cui 13 in salita e tutto il resto in discesa. Praticamente metà e metà. Non male, nonostante, in verità, volessi concentrarmi sulla salita. Però diciamocelo: 400m di dislivello per 4km (tanto è lunga la risalita sul monte) non sono i 400m distribuiti su 12km di Pogno, quindi, a rigor di logica, l'impegno potrebbe equivalersi.

In occasione della pioggia degli ultimi giorni e prevedendo il fango presente nello spot, monto le Geax Datura, sia davanti che dietro. Nonostante la mia esperienza inesistente, direi che tengono parecchio bene. Nei punti più critici, con 10 cm di fango o sulle pietre viscide, forse la ruote - in particolare la posteriore - se ne sono andate un po' dove volevano, tanto da portarmi fuori pista una volta. Ma è stata colpa mia, che non mi fido ancora pienamente delle biciclette e certe curve - piatte con anche una leggerissima contropendenza - ho problemi nel farle con sicurezza. Da migliorare assolutamente.

La prima discesa l'abbiamo fatta completa; la seconda l'abbiamo fatta da metà e la terza, che ho fatto da solo.. beh.. ovviamente l'ho sbagliata, tanto per cambiare. Ho sbagliato in qualche punto ma mentre penso "Di qui, però, prima non ci siamo passati" continuo a scendere e quindi diventa pesante risalire a cercare la strada giusta.

E' stato un buon allenamento e nonostante il chilometraggio limitato sono soddisfatto.

Eppoi il Canto è sempre il Canto.

Domani Tamaro, senza cambiare le gomme perché non ho voglia: ieri ci ho messo tipo 1h30' per togliere due pneumatici.

giovedì 1 aprile 2010

Il dopo-gara saturato

Questa foto, scattata dal Mitchumm Team, mi lascia.. senza parole.

Meravigliosa, anche dal punto di vista della post-produzione.

Devastazione? Sconforto? Delusione? Io lo so, io c'ero. Ma lo terrò per me.

E continua a piovere

Quanto odio la pioggia.. la parte di allenamento dedicata alla pedalata prevista per domenica sul Monte Canto è a rischio a causa di 'sta cazzo di pioggia che mi sta sturando totalmente le palle.
Ovviamente "sturare le palle" non vuol dire assolutamente nulla, ma non ha alcuna importanza.

Giusto per, ecco una foto di Aadm di una parte di me - in primo piano - e la mia bici - in secondo piano, scattata a Finale Ligure al termine di quella giornata fangosa. Ho specificato primo e secondo piano per non rischiare che qualcuno potesse confondermi con la mia bicicletta.

Ieri mi sono tagliato un po' i capelli. Un po'. Tanto. Tipo rasato. Così magari sudo di meno quando metto il casco. Dato che mi è arrivata la chiavetta internet, stasera se riesco faccio una foto alla mia nuova capigliatura e la metto qua. Perché è un evento: era ormai dal lontano 1997 che non mi rasavo i capelli.

Ne approfitto anche per ringraziare ufficialmente Giovanni (Meroni): sotto la sua esperta supervisione - diciamo che ha fatto praticamente tutto lui - abbiamo revisionato e pulito a fondo tutta la Canyon. Grazie Giovanni! Spero che il vino ti sia piaciuto..