giovedì 22 gennaio 2015

Recap 2014

Come ogni anno, eccomi qua a ripensare all'anno appena passato, anche se leggermente in ritardo.

È stato un anno particolare per tre motivi:
  1. Questo è in verità il punto più importante perciò lo metto per primo: ho avuto come una sorta di sblocco sulla bici, perlomeno in ambiente di bike park. Mi sono piaciuto: quest'estate, ho provato ad affrontare curve con più sicurezza, ho cominciato a pompare un po' sui salti, a buttarmi di più. Ed in generale ho acquisito una maggiore sensazione di sicurezza. Con molta probabilità, è semplicemente una conseguenza di quello che mi è successo qualche mese addietro, quando, nella mia testa, ho smesso di voler far bene a tutti i costi; quando, nella mia testa, ho cominciato a divertirmi davvero andando in bici e a non sentirmi sempre in gara con me stesso e con le mie capacità. È stato un grossissimo salto avanti per me. Sicuramento avrò rallentato anche un po' i ritmi; inoltre non ho mai avuto un alto numero di cadute per uscita (tranne il primo anno in sella, come succedeva a tutti), ma tale numero è sceso ulteriormente e, lo sappiamo tutti, cadere spesso coincide con lo spingersi un po' oltre, andare oltre il proprio limite, che ci porta a commettere errori. A parte nelle curve strette, ovvio, dove cado spesso perché chiudo lo sterzo. Ma questo non è andare oltre i propri limiti: è proprio essere babbi di minchia.
  2. Ho usato una bici da corsa, arrivando, in due occasioni, oltre i 100 km di distanza (non credo lo farò mai più) e continuando ad usarla anche in inverno, sui rulli in casa. Che mi ha permesso di guardarmi anche dei film, cosa che non ho quasi mai tempo di fare.
  3. Nei mesi di novembre e dicembre ho passato il minor tempo in sella dai tempi dell'operazione alla mano (giugno e luglio 2011, mi pare), a causa di pioggia che sembrava non finire mai e di influenze varie. Sono riuscito a tamponare un po' la cosa con i rulli, ma questa discontinuità si è fatta sentire poi in mtb, con ritmi di discesa da bradipo. Ci si aspetta anche un inverno alquanto rigido, quest'anno, che significherà, molto probabilmente, pochissima mtb e tanti rulli. E, al termine dell'inverno più mortale nella storia dell'uomo, riprendere in mano una bici che non saprò nemmeno qual è il davanti e qual è il dietro.
Parlando del futuro, la grossa novità per il 2015 è che probabilmente, a meno che non mi si ripresenti una squadra come quella di Riccardo Di (la ormai defunta Slopeline), dove si pagava giusto la quota d'iscrizione senza tutti i fronzoli, non mi tessererò per alcuna società. Il motivo è presto detto: nel 2014 ho fatto 3 gare; se avessi fatto la tessera giornaliera, avrei pagato €45 in totale, quindi la quota d'iscrizione FCI. Per il 2015 non mi aspetto di fare molte più gare: il tesseramento nelle normali società (con incluso questo, quello, quell'altro, che a me non interessa) è intorno ai €90/100, che significa, per rientrare nei costi, fare almeno 6 gare. Non è un numero particolarmente alto, è vero, ma non ho più tutti quei soldi per potermi fare tutte queste gare, visto il costo elevato di trasferta, iscrizione e quant'altro. Ma soprattutto il mio interesse nei loro confronti è molto, molto scemato. O meglio, le gare di DH (quelle per la quale avevo cominciato ad andare in bici) mi attirano ancora molto - mi piace la discesa, lo ribadisco - ma hanno costi per me proibitivi (stiamo parlando di €65 solo per iscrizione e prove del sabato); quelle di Superenduro ed enduro in generale mi stanno rompendo i coddonchi, perché tutto quel pedalare mi ha stramazzato la minzia fino al pavimento. Certo, la formula promo è ancora accettabile, ma qua entra in gioco il "ma che cazzo vado a pagare per farmi il culo pedalando e facendo solo due discese?!?"

Ed ora, per i nerd come me a cui piacciono tanto i dati, ecco qua quelli relativi al 2014. E sì, ogni anno il numero di statistiche diminuisce.

Attività: 158
Distanza: 4.547,70 km
Tempo: 303:04:35 h:m:s
Dislivello: 89.983 m
Velocità media: 15,1 km/h
Velocità massima: 176,9 km/h (quando sono andato sulla luna per cambiare un po')

Questo è quanto.