lunedì 31 gennaio 2011

Pedalando e spingendo

E' passata ormai una settimana dalla mia prima uscita pedalata seria dell'anno. Nonostante la risalita fosse diluita molto nelle ore per mantenere il gruppo compatto e aspettare le retrovie, ho chiuso la mia prima uscita di circa 1000 metri di dislivello senza grossi problemi. Questo mi da sicurezza per la prima gara di Superenduro della stagione, a San Bartolomeo a marzo, seguita la settimana successiva dalla prima gara di DH della stagione, a Pieve di Teco.

Sabato, invece, sono andato al Monte Sasso dove praticamente mi sono fatto i muscoli gigayeah alle gambe a forza di spingere in salita la bici milioni di volte.
Ho fatto il mio primo drop "lungo" e il mio primo road gap. Non sono riuscito a chiuderli bene, sono arrivato sempre un po' corto perché ho frenato troppo sulla curva pre-drop, ma li ho comunque fatti (niente di che, devo ammettere). Prossimo obiettivo quello di chiuderli decisamente: basta non frenare nella curva pre-drop e poi pompare la bici con più decisione per affrontare il road gap.

Vorrei farmi una bella pedalata pesantuccia (anche 1000 metri di botto, per intenderci, come al Bisbino, che non ho mai ancora fato), ma allo stesso tempo ho voglia di andare al bmx race e pure su e giù per il Sasso. Troppe cose da fare, ma i due cazzo di giorni del weekend non sono abbastanza, porco d'un cazzo.

Staremo a vedere.

sabato 22 gennaio 2011

BMX Race.. prima volta

Oggi ho passato il mio primo paio d'ore su una pista di bmx race. Non con una bmx, ma con l'Ejector, che è una bici da dirt ma che ha fatto ottimamente il suo lavoro.

Che dire, l'esperienza mi è piaciuta alquanto, anche se è stata faticosa: la pista si sviluppa in orizzontale, senza dislivelli, quindi bisogna pedalare praticamente per tutta la durata del tracciato.
Finalmente ho potuto provare a fare il manual, quello che guardavo sempre con ammirazione durante le gare di 4x. Certo, è una cosa accennata e tutta ancora da imparare, ma qualcosina viene fuori decente.

La cosa più difficile di una pista bmx race, però, è mantenere una buona velocità senza volare via: tutte le gobbette, a parte alcune che sono salti decisamente troppo grossi per me, sono da copiare, ma se non le si copiano bene, le ruote si sollevano e succedono casini.

Non vedo l'ora di tornarci perché mi sono veramente divertito.

Un piccolo video dei miei primi esperimenti in manual e copiatura delle cunette.


lunedì 17 gennaio 2011

Discesa e salita

Dopo una bella sessione di discesa freeride in quel di Finale Ligure al sabato, domenica, svegliatomi troppo tardi per andare a Como dai fratelli Di, vado in solitaria sul Sange.

La distruzione è totale, fisicamente sono a pezzi dal giorno prima ma è ora di riprendere a pedalare in salita, in vista delle gare di Superenduro, che prenderanno il via a marzo.

Dopo qualche pausa dettata dall'abnorme fatica fisica, riesco ad arrivare all'ultima curva prima della cima e lì proprio le gambe cedono, perciò spingo per qualcosa come 200 metri, risalgo in sella e arrivo finalmente a destinazione. Dopo 15 minuti a cercare di sistemare la sella, mi lancio giù per la discesa, dopo aver guardato la linea dove passare. Ovviamente non ci passo e subito mi rendo conto che mi fanno ancora male le mani dal giorno prima e che, nonostante abbia fatto una pedalata, è pur sempre la mia prima discesa. Che è sempre uno schifo.

La pressione delle gomme è ancora alta dal giorno prima (siamo intorno ai 2.50 o 2.60), ma stavolta, in un percorso decisamente più scassato rispetto a quelli di Finale Ligure, li sento moltissimo: senza alcun dubbio, la prossima volta tenterò con una pressione più bassa. Capisco che il minimo indicato dalla Maxxis sia 2.50, ma io con i miei 60kg mi ritrovo completamente a rimbalzare di qua e di là, per non parlare poi della ruota posteriore che se ne va dove vuole.

Insomma, la salita è stata un mezzo disastro; la discesa un totale disastro.

Ma è stata la prima salita dopo tantissimo tempo e la prima (e unica) discesa della giornata, quindi ci sta tutto.

lunedì 10 gennaio 2011

Calendario gare 2011

marzo
05/06 - San Bartolomeo al Mare (IM) - SE Sprint - 174° su 333 (52/100) - 16'41" (vincitore: 12'37")

aprile
02/03 - Pogno (NO) - SE Sprint - 140° su 262 (53/100) - 22'36" (vincitore: 17'10")

maggio
28/29 - Caldirola (AL) - DH FCI - 190° su 259 (73/100) - 3'47" (vincitore: 2'58")

settembre
11 - Madesimo (SO) - DH Amatoriale - 37° su 55 (67/100) - 4'08" (vincitore: 3'34")

Risultato finale 2011
4 gare = 61/100 (-9 posizioni)


Risultato finale 2010
10 gare = 70/100

Recap 2010

Purtroppo ho cominciato a tener traccia delle mie uscite in bici solo a maggio, quindi sono dati parziali. Vabbè, per quest'anno va così.

Uscite pedalate: 10
Uscite DH/Freeride: 32

Gare DH: 5
Gare Superenduro: 5

Posizione migliore in gara DH: 65° su 100 (Petosino)
Posizione peggiore in gara DH: 82° su 100 (Commezzadura)

Posizione migliore in gara SE: 57° su 100 (Cartosio)
Posizione peggiore in gara SE: 96° su 100 (Pogno)

Gomme cambiate: n/a
Pastiglie anteriori cambiate: 4
Pastiglie posteriori cambiate: 4

domenica 9 gennaio 2011

Confermo che si ricomincia

Grandiosa giornata oggi al monte Sasso in compagnia dei fratelli Di. Non abbiamo girato moltissimo, dato che comunque spingere la bici in salita è faticoso e porta via un sacco di tempo, ma tre discese sul nostro 1:04 (molto, ma moooolto più semplice rispetto a quello vero, ma è giusto per ridere) e un paio di tentativi sulle ostiche contropendenze ce le siamo portate a casa.

La prima discesa sull'1:04 è lentissima, pessima, come sempre, ma già dalla seconda le cose vanno meglio, tant'è che alla terza decidiamo di cronometrarci.

Masatomo: 1'25"
Andrea Di: 1'15"
Ricky Di: 1'01"

Una cronaca brevissima: parto, vengo scalciato oltre la bici ma riesco a stare in piedi, quindi con un guizzo da salmone rimonto in sella e riparto. Vado quasi dritto al bivio, ma mi salvo. Manco del tutto il taglio in contropendenza, preso dal gasamento, e perdo anche lì; infine sbaglio totalmente la salita sulla roccia, fermandomi, e scendo dalla parte sbagliata, quindi allargando la linea e sbagliando dibbrutto.
Una prova cronometrata pessima, ma fa parte anche questo del gioco: se sbagli, perdi.

Comunque sia, sono tornato in sella, decisamente.

Ottimo.

venerdì 7 gennaio 2011

Si ricomincia.. da zero

Finalmente, dopo un mese di fermo totale dalla bici in seguito a svariati mesi di scarico e di poco entusiasmo sulla due ruote, ieri sono salito in sella di nuovo, per ricominciare a prendere confidenza.

Un disastro totale: niente di particolarmente difficile, per riprendere, quindi puntatina al Monte Sasso con i fratelli Di, ma se la prima discesa è inguardabile in tutti i modi possibili e immaginabili, quelle seguenti le seguono a ruota: rigidissimo, paurosissimo, non mi sembra nemmeno d'essere mai stato in sella a una bici e mi faccio semplicemente trascinare da essa.

Ma fa niente, penso, tanto sono stato fermo per parecchio tempo e, soprattutto, sto provando nuove regolazioni (pressione a 2.50 e compressione forcella tutta chiusa), oltre al fatto che i fratelli Di, al Sasso, hanno tirato fuori una pista ripida e, soprattutto, quasi tutta in contropendenza.

Oggi ho bissato e la situazione è stata decisamente migliore. Abbiamo provato e riprovato la pista scassata, individuando linee tra pietre e radici umide ma che tengono lo stesso, per poi spostarci, dopo un paio d'ore, su quella in contropendenza. Anche qui, sali e scendi, sali e scendi a spinta per provare e riprovare mille volte le stesse tre curve in ripida contropendenza. Un paio di volte ho anche ottenuto dei risultati decenti, ma cazzo se sono difficili da fare!

Si ripete domenica.

Bentornata bici, ma, soprattutto - anche se attendo la conferma domenica - bentornato me stesso.

E' ora di rimboccarsi le maniche: la nuova stagione sta per cominciare e ora ho un intero anno alle spalle per vedere i miei progressi. Scusate, ma ho me stesso, da battere.