sabato 28 gennaio 2012

Quando non sai fare

Ed eccomi di nuovo tornato coi piedi per terra. Dopo un lungo periodo asciutto, che mi ha permesso di aumentare un po' il mio ritmo, oggi, dopo tanto tempo, mi sono ritrovato su un terreno che mi rende decisamente nervoso e, di conseguenza, principiante in sella.

La risalita per arrivare in cima alla Maddalena (a Brescia) è lunga e noiosa. Fortunatamente riusciamo, in tre (io, Stefano e Alessandro), a farla passare in qualche modo, ma l'idea di rifarla una seconda volta mi terrorizza. Inoltre, avvicinandoci alla cima, comincio a sentire freddo, sempre più freddo, tanto che, una volta su, mi rendo conto di avere un freddo fottutissimo. E quando ho freddo fottutissimo, divento rigido come un tronco di legno scandivano durante l'era glaciale.

Il terreno è innevato e non mi fido in alcun modo. Partiamo e già alla prima curva mi rendo conto che mi sto cagando addosso. Oltre a ciò, sono totalmente congelato, dalla testa ai piedi, e quindi guido ancora più rigido. Sono talmente nervoso che continuo a fermarmi. Sono completamente in balia della bicicletta e della sua ruota anteriore gonfiata esagerata (come al solito, porco d'un cazzo) con i suoi 2.50 bar (dietro, invece, sono a 2.00 perché evidentemente ho la camera che pian piano perde). Avevo trovato la durezza giusta intorno ai 2.25, ma ogni tanto pompo di più con l'idea di sgonfiarle prima di cominciare il giro ma poi me ne dimentico sempre.

Quindi pista relativamente nuova (non ci vengo dal 2009), prima discesa della giornata (e ormai è risaputo che alla prima discesa sono il peggior ciclista dell'universo) anteriore gonfiata troppo (ma questo impatta relativamente), io duro come il tronco di cui sopra a causa del freddo, infine io ancora più duro a causa del terreno. Il risultato è una discesa estremamente frustrante.

Nella seconda parte la situazione migliora, con le temperature che tornano un po' più umane, ma ormai sono partito male e non può che continuare male. Prendiamo un sentiero pietroso - di quelli che preferisco - ma non riesco ad affrontarlo con lo spirito e la velocità giusta, procedendo a velocità infima. Il fatto di non conoscerlo non aiuta, ma anche questa è solo una banale scusa. Le pietre sono un po' umide, non bagnatissime, ma la mia frustrazione ormai è a livelli così elevati che anche volendo non riuscirei a girare bene: ho oltrepassato il punto di non ritorno.

Arriviamo alla fine del nostro giro e la mia intenzione è assolutamente quella di dimenticarmi di essere in bicicletta. Fortunatamente Alessandro propone di andare in centro a berci un Pirlo. Accetto molto, molto volentieri.

Finisce così la giornata in sella. Un ritorno alla realtà: non sono più abituato a girare su certi terreni, sono troppo intimorito per qualsivoglia motivo, quindi devo assolutamente riabituarmici, perché non voglio rovinarmi le giornate in questo modo.

Però non con questo freddo, cazzo!

sabato 21 gennaio 2012

Recap 2011

Un po' in ritardo (tipo di un mesetto), ecco il recap della stagione 2011, dedicata a girare liberamente (poche gare) e sperimentando gli spd (forse ancora troppo presto, perché sotto certi aspetti mi sono piaciuti, sotto altri mi hanno fatto fare dieci passi indietro).

Uscite totali: 73
Uscite pedalate: 41
Uscite DH/Freeride: 32

Gare DH: 2

Migliore: 67° su 100 (Madesimo)
Peggiore: 73° su 100 (Caldirola)


Gare SE: 2
Migliore: 52° su 100 (San Bartolomeo)

Peggiore: 53° su 100 (Pogno)


13 Monte Canto
8 Port Du Soleil | San Genesio | Spina Verde
6 Caldirola
4 Pian di Bobbio
3 Finale Ligure | Pian delle Betulle | Pogno | Spiazzi di Gromo
2 Coggiola | Olgiate (bmx) | Pila | Unknown (non ho segnato i posti esatti)
1 Bormio | Livigno | Mendrisio (pump track) | San Bartolomeo | Selvino | Tracciolino

Quindi meta preferita 2011 ovviamente il Canto (e vorrei ben vedere, visto che è vicino a casa).

Nuove scoperte discesistiche dell'anno: Coggiola, Spiazzi di Gromo, Selvino e Bormio. Tutti molto belli, a dire la verità, quindi o mi è andata particolarmente di culo o semplicemente se c'è da fare discesa il posto mi piace a priori. Diversamente dall'uscita al Tracciolino, per intenderci, con una salita di millemila con discesa veramente, veramente cagosa.
Caldirola, nonostante solo 6 uscite, vince il premio "Mi ha rotto 'staminchia", mentre Bobbio con gli spd vince il premio "Cu na mão" (per chi non conosce il portoghese, sta a indicare qualcosa che ti fa veramente cagare addosso.. letteralmente non lo traduco perché è un po' volgaruccio.. se siete curiosi usate Google Translate).

E con questo chiudo.

Arrivato il calendario 2012

Ok, programmino gare 2012 postato. Poca roba e soprattutto una sola gara di DH, dato che ancora non si conoscono le date delle gare al di fuori di quelle di Coppa Italia.
Sono indeciso sulla gara Superenduro di San Bartolomeo, dato che quest'anno è una Pro e su quella di Priero, che è a millemila km da casa. Certo, ma anche Sanremo, dirà qualcuno. Eh, ok, ma saranno pure cazzi miei!

Calendario gare 2012

aprile
01 - Coggiola (BI) - SE Sprint - 191° su 299 (64/100) - 21'58 (vincitore 16'01)

maggio
27 - Petosino (BG) - DH FCI - 59° su 70 (84/100) - 4'01 (vincitore 3'00)

giugno
10 - Pogno (NO) - SE Pro - 182° su 277 (65/100) - 27'45 (vincitore 18'40)

luglio
01 - San Pellegrino (BG) - DH FCI
08 - Prali (TO) - DH FCI
15 - Madesimo (SO) - SE Sprint

settembre
09 - Fai della Paganella (TN) - DH FCI

Risultato parziale 2012
3 gare = 71/100 (+10 posizioni)


Risultato finale 2011
4 gare = 61/100 (-9 posizioni)
Risultato finale 2010
10 gare = 70/100

sabato 14 gennaio 2012

Bisange: finalmente!

Finalmente, dopo l'impresa dell'anno passato, sono riuscito a rifare il bisange.. in verità un pochino più del bisange ma anche no.

La prima risalita è stata, per la prima metà, tranquilla. C'è stata una pausa abnorme verso metà (qualcosa come 15 minuti), ma ripartiti mi sono attaccato ad un ragazzo di nome Ale che avevo conosciuto due anni fa alla Superenduro di Molini di Triora.. oltre ad andare a mille in discesa, va a mille in salita. Nonostante ciò, sono riuscito a stargli di fianco, recuperando la salita poco ritmata della prima metà.

Si scende in gruppo. Mi piace, andare in gruppo, ma la differenza di ritmo è troppa, tanto da obbligarmi a fermarmi, lasciare scendere TUTTI (tranne il suddetto Ale, che era già andato per i caxxi suoi) e poi ripartire, così da riuscire a mantenere il mio ritmo. Ho sempre preferito stare ultimo proprio per questo: evitare di fare da tappo a quelli più veloci, evitare di essere tappato da quelli meno veloci.

Facciamo il pistino di Milani e poi risaliamo.

Si scende fino a giùgiùgiù, per arrivare a Mondonico. Ma io mi sento ancora in forma, quindi, mentre gli altri - bastardi! - vanno a bersi una birra, io decido di farmi un'altra discesa. Che implica una risalita, ovviamente.

Salgo senza fermarmi e scendo dal solito giro (se non vado errato è il cosiddetto 3-1-2 o qualcosa del genere), anche questa volta senza fermarmi (sono da solo e quindi tiro fino in fondo).

Sono meravigliato dal fatto che sia riuscito a fare tutta la discesa senza fermarmi, ma soprattutto perché, riguardando i dati del gps, risulta che mi sia fatto 1270 metri di dislivello.. cazzo, 1270 metri sono una gara di Superenduro!

Fuck yeah!

domenica 8 gennaio 2012

Mai più

Andare in bici va bene, ma quando si esagera, si esagera.

Questa settimana sono stato in sella da lunedì a giovedì (i soliti 20/30km per andare in ufficio), per poi andare a Pogno giovedì (una volta la PS2 e una volta la PS1), a Spina Verde venerdì (3 salite e 3 discese) e sul Canto oggi (una salita da SiM e una da Pontida). E infatti alla seconda risalita sono arrivato, per la prima volta, a formulare un pensiero: "Tra poco sarà tutto finito, dai, non preoccuparti".

Quindi le cose devono cambiare: se proprio devo farmi tre giorni di fila in sella, almeno un giorno infrasettimanale devo andare in ufficio coi mezzi.

Whaddafuck!

Oltretutto riguardando i dati dei passati workout sul Canto, le discese quest'ultima volta sono state meno veloci.. evidentemente la stanchezza si è fatta sentire più di quanto immaginassi.

Qua si possono vedere i dati di oggi:




Paragonati a quelli dell'ultima volta al Canto:


giovedì 5 gennaio 2012

Titolo cambiato

Cambiato il titolo!

Da "Un giapponese in DH" a "1 giapponese e le sue 2 ruote".

Perché così è.

lunedì 2 gennaio 2012

L'ambiente DH italiano

Guardando qualche video di gare italiane dh del 2011.. mi chiedo se mi piaccia o meno l'ambiente.. la risposta ovviamente è no, quindi la domanda è retorica.

Ma in fondo cosa ci si può aspettare da un paese in cui l'apparenza è al di sopra della sostanza, in uno "sport" (se così lo si può chiamare, dato che la gara è la foce della vera preparazione sportiva e, si sa, sono pochi, al di fuori degli elite, coloro che la inseguono) così incentrato sull'iocel'hodurismo e al quantosonofichismo.

Banale io che mi meraviglio ancora di certe cose..

Sports Track Live vs Sports Tracker

Dopo aver provato entrambe le app per qualche tempo, posso tirare le somme e dare una valutazione a entrambe. Ah, sì, sono app per Android.

In breve Sports Tracker (da qui ST) spacca decisamente più di Sports Track Live (da qui STL).

Ma entriamo nel dettaglio, che è meglio e giustifica la mia opinione. Opterò per un flusso di pensieri (aka quello che mi viene in mente quando mi viene in mente) non troppo ordinato. Inoltre ci tengo a dire che queste sono le mie esigenze, che possono differire da quelle di altri: ci sono ad esempio delle features che non uso, quindi non posso esprimermi su di esse.

Voglio salvare gli split manualmente. Mi piace separare tra salita e discese, quando pedalo, per avere due sezioni ben nette, con le loro ovvie velocità diverse. Non mi serve a nulla la velocità media totale calcolata su salita e discesa assieme.
ST me lo lascia fare: 1 punto
STL non me lo fa fare: -1 punto

Voglio avere la velocità max su una certa distanza/tempo. Ad esempio, avere una velocità max di 40km/h per 0.5 secondi è un picco del gps, quindi poco affidabile, mentre lo è di più avere una velocità max su 100, 200, 500 metri oppure su un dato spazio temporale.

ST mi da la velocità media su 0.5km: 0.5 punti.
STL mi da la velocità come sopra descritto: 1 punto; mi da inoltre le classifica delle 5 velocità massima mantenute per 10 secondi: 1 punto.

Voglio vedere tutte le mie uscite su un calendario, per rivederle quando ho voglia.

ST me lo lascia fare: 1 punto.
STL mi fa vedere solo cinque sessioni per ogni filtro (ad esempio se uso il filtro "Monte Canto" mi fa vedere cinque sessioni): -1 punto; inoltre non va indietro oltre i due mesi nel calendario: -1 punto.

L'interfaccia è funzionale ma anche esteticamente piacevole.
ST usa flash ed è pesante: -1 punto.
STL è in html: 1 punto; sotto certi aspetti è poco funzionale (non si possono cambiare i filtri di ricerca direttamente e bisogna fare "back" per cambiarli): -0.5 punti.

Autopausa.
ST mi fa settare una velocità al di sotto della quale va automaticamente in pausa, utilissimo, ad esempio, quando ci si ferma per qualsiasi motivo e non ha senso continuare a tenere il tempo: 1 punto.
STL non ha l'autopausa; fa comunque distinzione tra tempo in movimento e tempo non in movimento (valore che setto io): -0.5 punti.

Mappa interattiva.

ST mi lascia interagire con la mappa, permettendomi, ad esempio, di vedere in un certo punto che velocità avevo: 1 punto; inoltre se sono passato due volte nello stesso punto, sono in grado di fare distinzione tra la prima e la seconda volta: 1 punto.
STL mi fa vedere, sulla mappa, la velocità ogni tot, ma non la velocità specifica di un punto: 0.5 punti; non posso in alcun modo interagire con la mappa e se sono passato due volte nello stesso punto non riesco a capire, attraverso la mappa, qual è la prima e qual è la seconda volta: -0.5 punti.

Costo.
ST è gratuito: 1 punto.
STL costa €2,50: 0 punti; c'è anche la versione gratuita, ma non ha i valori di performance e non permette l'upload sul sito, andando quindi a perdere tutti i punti positivi della app.

Tirando le somme, il risultato che ottengo è:
Sports Tracker: 5.5 punti
Sports Track Live: -1 punto


I punti forti di STL sono quindi i dati di performance (le top 5 velocità max sui 10 secondi; la velocità max mantenuta sui 100, 200, 500 metri, etc) e l'interfaccia, che però vengono offuscati totalmente dagli altri aspetti negativi.

Quello che farò, quindi, sarà registrare la traccia usando Sports Tracker. Una volta sul PC, poi, esporterò la traccia in formato .gpx e la importerò in Sports Track Live, così da avere quelle ulteriori informazioni di cui ho bisogno. Molto macchinoso, lo ammetto, ma per non perdermi qualche informazione per me importante non ho alternative.