martedì 20 maggio 2014

Intervalli e FC che si accumula

Ecco qua un immagine dei dati di oggi, dove ho provato a fare degli intervalli molto brevi, con recuperi forse un po' troppo lunghi tra un set e l'altro (mi ricordavo male), ossia di 5'. Buoni per recuperare appieno le scorte di fosfocreatina, ma non per delle reps così brevi.
Sono 3 set da 9, 6 e 5 reps. Il perché della prima serie di 9 è presto detto: mi sono confuso e non mi sono fermato al sesto. Invece quel 5 del terzo set è dovuto unicamente al fatto che pensavo di averne fatti 6 e invece mi sono fermato a 5.

Ho fatto tutto su pianura, alternando 20" di lavoro duro e 10" di recupero (ovvero senza pedalare con troppo sforzo o a volte senza pedalare del tutto), quindi in verità, vista la brevità del lavoro duro non ho mai percepito uno sforzo particolarmente elevato, nonostante il picco massimo, 176 bpm, corrisponda al 94% del mio FCmax.

È interessante notare come ci sia una sorta di accumulo di pulsazioni. Cioè, non che la cosa sia strana, eh, considerato che con un recupero di 10" la FC non scende così tanto e quindi è ovvio che via via si accumuli, ma mi ha fatto venire in mente il discorso dell'allenamento della forza veloce coi suoi recuperi vantaggiosi prolungati e in generale la stimolazione tetanica.

La prossima volta potrei limitare il recupero, terminandolo nel momento in cui le FC tornano alla frequenza precedente l'intervallo.

Boh, basta, finito qua, non voglio fare il professionista delle attività motorie: dopotutto sono alla fine del primo anno, quindi mi manca ancora del tempo prima di poter fare lo scienziato con cognizione di causa e fare il bullo di periferia.

domenica 4 maggio 2014

Gara Superenduro Promo: Priero

E dopo tante promesse, eccola qua: la mia prima gara in categoria Promo.

"E cos'è Promo?", dirà qualcuno. È la categoria di quelli che per primi dovrebbero lasciare la nave che affonda, ossia vecchi e bambini. E quelli come me, che non hanno voglia di sfondarsi il culo facendosi una gara completa.
"Ma come", continuerà qualcuno, "fino all'anno scorso hai fatto gare intere!".. sì, è vero, ma come le ho fatte? Sempre col terrore dei crampi, col freno a mano tirato nei rilanci perchè "se pedalo troppo poi mi vengono i crampi" o "se pedalo troppo non finisco la gara". Per non parlare poi del mio stato fisico al termine delle gare. Devastato è un eufemismo.

Perciò eccomi qua, tra ragazzinetti del 2000 e vecchiarelli degli anni '60. Più Andrea e Giovanni, che avevo lasciato l'anno scorso con un "l'anno prossimo sfida nella Promo!". E così fu.

Day 1
Come sempre (tranne per Roasio), il sabato arrivo in loco. Però stavolta sono tranquillo, perché anche se mi faccio l'intera prova si tratta solo di 2 PS e non 4, come al solito. Quindi me la posso provare tutta. Salgo verso la PS2, col cardio sott'occhio perché ormai è diventata un'ossessione "Rimani in zona 2, rimani in zona 2, massimo qualche puntatina nella zona 3!". Ho le gomme da fango, perché quando sono venuto a provarla martedì, con la fangazza, Alessandro mi ha detto "Secondo me le gomme col fango fanno la differenza" e io gli ho creduto.
Comincio la mia discesa e dopo le prime curve mi rendo conto che faccio cagare: non riesco a stare in piedi, mi spavento ad ogni radice ricoperta di fango che mi fa scivolare un metro sì e l'altro pure. Torno su e riprovo, torno su e riprovo. L'ultima parte la faccio tutta alla shit, perché, continuando a non riuscire ad agganciare e a sganciare il pedale, controllo la tacchetta e scopro con rammarico d'aver perso una delle due viti.

Rabbuiato e col pensiero "Non so andare in bici" tatuato nel cervello, parto per andare a fare la PS3, ma dopo 5 minuti giro la bici e torno giù in paese: ci sono i furgoni gratuiti, chi cazzo sono io per non approfittarne?
E incontro Giovanni e Andrea. Quest'ultimo è stanco e quindi va a riposarsi, mentre io e il primo saliamo a provare di nuovo la PS2. Fortunatamente mi dà una botta di vita e la proviamo decentemente (anche perché s'è asciugata parecchio nel giro di poco, per via del sole e della temperatura). Torniamo su di nuovo e proviamo ancora, sempre meglio. Tanto meglio che sul salto finale ho addirittura il tempo di chiedermi "Ma quando cazzo atterro?!?!?" tanto lo prendo forte. Nella seconda metà Giovanni mi lascia indietro, ma l'avevo già preso in considerazione, quindi non mi ferisce più di tanto nell'orgoglio.

Torniamo su e proviamo la PS3. Giovanni è stanchissimo, quindi la facciamo in modalità supereasy, così ho modo di memorizzare l'unico punto da memorizzare (per me, intendo), ossia un taglio che permette di prendere quella fottutissima curva impiantosa senza impiantarsi.

Finisce la giornata, ci si saluta e mi infilo nel Doblò. Mangio riso col mais (senza condimento) e yakisoba che mi ha portato mio padre dal Giappone. Studio un po' (lunedì ho un esonero) e verso le 23.30 mi metto a nanna.
Si fa per dire.
Pioggia a catinelle e, per qualche assurdo motivo - probabilmente umidità - passo quasi metà nottata a tossire. Poi sudo sotto il sacco a pelo. Poi me lo levo e ho freddo. Insomma, tutta la notte così, dormicchiando e sveglicchiando.

Day 2
È ora di partire: intorno a me adulti adultoni e bimbarelli. È la Promo.

PS1
Salgo moooolto tranquillo - la nottata si fa sentire - e arrivo moooolto in anticipo. Moooolto bene. Con Giovanni e Andrea, andiamo giù per la PS2 a guardare la gente che passa. Anche il tempo passa, infatti quando torniamo su vedo che c'è in partenza il numero 200. E io sono il numero 201. Corro come un fottuto a recuperare la bici, che ho lasciato tipo lontanissima dalla partenza.
Arrivo col fiatone in partenza, ma fortunatamente ho ancora un minuto di tempo e faccio respiri profondi per rilassarmi un attimo.
Parto.
Non spingo tanto perché questa prima parte, nelle prove, mi ha sempre sfiancato al vomito ("FCmax! FCmax!", mi dice il subconscio).
Arrivo alla seconda passerella di legno e vedo il tizio davanti a me fermo poco più avanti. Mi distraggo e quindi mi scivola via l'anteriore. Perdo un po' di tempo a tornare indietro e raccogliere la bici, spingo su per la terza passerella (non mi sarebbe convenuto tornare in sella) e riprendo ad andare. Sulla contropendenza quella bastarda trovo di nuovo il tipo davanti a me, che, zampettando, si fa pianin pianino metà della contropendenza, finché poi si ferma e mi lascia passare. Tra una cosa e l'altra ho perso un bel po' di tempo, ma chissenefrega, sono in una promo, per dio!
Faccio tutta l'ultima parte un po' alla cazzo di cane (sapete quando si ha proprio la sensazione di andare piano pensando "Ma quanto piano sto andando?!?") e finisco la prova.
Con 4'53" mi posiziono . "Vai! Grande!", potrà pensare qualcuno, ma sono in Promo, quindi non è questo grande risultato: Giovanni mi dà 20", io do 1" ad Andrea, che ha fatto tutta la discesa senza catena in seguito ad una caduta. E tutt'intorno a noi c'è gente del '67, del 2000, anche del 2001 e via dicendo. Come dicevo prima, vecchi e giovani.

PS2
Controllo orario e salgo per la PS3. Non mi dilungherò granché, perché non c'è niente da dire, in verità, se non che in generale sono soddisfatto: per la prima volta sono riuscito a pedalare DURANTE la prova speciale. Unica nota curiosa: arrivo al taglio memorizzato dal giorno prima e, purtroppo, il tizio davanti a me ha scelto proprio quel punto per fermarsi: non conoscendo il taglio, si ferma proprio su di esso, quindi io devo rallentare, girargli attorno - mentre lui mi chiede scusa - e proseguire. Oltre a questo punto, la prova va bene, tranne qualche eccessivo rallentamento in qualche punto, dato che, nello sforzo di memorizzare il taglio di cui sopra, non ho pensato a tutto il resto della prova. In generale credo d'aver dato quello che all'85% ho dato quello che potevo dare (in qualche punto avrei potuto frenare meno).
Chiudo la prova 6°, in 8'20".

Conclusioni
Credo d'aver trovato la mia strada, in mancanza di gare DH (che sono quelle che mi piacciono di più ma che sono anche le più costose e lontane): le gare enduro in versione Promo sono PERFETTE per me: posso spingere tanto (non tantissimo, a dire il vero, dato che non sono molto allenato sull'anaerobico e sul lattacido in generale) durante le prove senza pensare ai crampi e senza pensare che "minchia, mi mancano ancora 2 prove speciali, sant'iddio". È un peccato solo perché spesso le prove che vengono eliminate rispetto alla gara completa sono quelle più belle (vedi Roasio, dove hanno fatto PS1 e PS4, tagliando via la PS2 e la PS3 per motivi logistici, che erano le più fichissime), ma me ne farò una ragione: tanto, quando vado a provarle in anticipo, mi faccio il giro completo, perché sono lì per divertirmi.

Finisco la gara al 5° posto, davanti a Giovanni per 1" (che non ha pedalato niente sulla PS2 per via della stanchezza, ma che sulla PS1 mi ha dato ) e dietro ad Andrea per 13" (che ci ha dato dentro sulla PS3 ma è stato senza catena sulla PS1). La sfida, quindi, si è conclusa proprio nel mezzo.

Un miglioramento relativo rispetto a Riverosse, dove ero caduto e ho avuto un notevole rallentamento a causa di un problema tecnico sulla PS3 (ma anche qui sono caduto e ho subito un notevole rallentamento sulla PS1). Bisogna dirlo, comunque, che rispetto alla gara completa ho fatto la metà delle prove che hanno fatto loro, quindi con notevole stanchezza in meno. Ecco quindi un paragone che lascia il tempo che trova:

PS1: 4'53.60 - 5° nella Promo (15/100) e 100° nella totale (63/100)
PS2: 8'20.50 - 7° nella Promo (23/100) e 102° nella totale (66/100)
Totale gara: 13'14.10 - 6° nella Promo, 65/100 nella totale fake

Dopotutto, quindi, in un risultato assoluto, sono andato meglio rispetto a Riverosse.

W LE PROMO! Sono la dimensione ideale per divertirsi. E praticamente io, nelle gare di enduro, raramente mi sono divertito.