lunedì 14 luglio 2014

Quando l'aria ha importanza

Oggi ho potuto appurare quanto sia comodo avere la forca e l'ammo ad aria.

Fino a ieri giravo con un sag pari al 15%. Siccome continuavo a pizzicare al posteriore, ho pensato che, al di là della mia mal distribuzione del peso - quindi un problema di tecnica - potesse incidere anche il fatto che avessi l'ammo e la gomma gonfiati troppo (minimo 2.50 bar, che per uno che pesa 63 kg e non va forte è eccessivo) - quindi un problema tecnico.
Il punto è che siccome ho la brutta - e sbagliata - tendenza a frenare un po' con l'anteriore in curva, ai tempi dell'acquisto della Vitus avevo pensato di ovviare alla cosa tenendo la forcella più rigida, di modo che non mi andasse ad affondare durante la compressione. Per evitare di squilibrare la bici, quindi, ho pensato di indurire anche il posteriore.
Ora.. ovviamente questa è tutta una congettura e, da bravo scienziato che non sono, ho messo il sag al 20%, e, contemporaneamente, ho messo una gomma dual ply al posteriore. Sbagliato! Avrei dovuto fare prima una cosa e poi l'altra, per isolare il problema, ma non importa.

È chiaro che una sola uscita non valga nulla per capire se ho intuito quale potesse essere il problema, ma giovedì avevo messo solo la dual ply gonfiata a 2.50 e mi sono reso conto che fosse tutto troppo rimbalzino. Per contro non avevo forato (e con una media di una foratura ogni due uscite, mi sembrava un buon risultato iniziale), quindi ho deciso di rendere meno rigida l'ammortizzazione in generale, aumentando il sag di ammo e forca (dal 15 al 20%) e gonfiando a 2.20 circa sia l'anteriore che il posteriore, visto e considerato che ora dietro ho una dual ply.

E oggi sono andato a provarla nel luogo dove più spesso ho bucato: il sentiero delle Guardie, sul Monte Curt.

Inutile dire che mi sembrava di galleggiare, di saltellare sopra ad un materasso. Guardando poi i dati su Strava, ho tirato giù di 16" il mio precedente tempo. In verità di per sé non significa nulla, dato che nel giro di un paio di mesi sono passato da 5'42" a 5'42" a 5'38" per arrivare al 5'22" di oggi. Anche perché, sempre rianalizzando i dati, ho avuto punte di velocità maggiori (sensibilmente maggiore, tipo 10 km/h più veloce) in passato. Però mi sta bene così: dopotutto i sentieri, col tempo si scavano, variano e quant'altro, perciò ci può stare che in certi tratti dove prima riuscivo a tirare maggiormente oggi non riesca più a farlo allo stesso modo (anche se 10 km/h di differenza in 6 mesi è un po' tantarello).

Questo è tutto ciò che ho da dire, per oggi.

Evviva l'ammortizzazione!

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